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Secondo quanto afferma il Kamasutra, manuale indù scritto circa due mila anni fa sulle pratiche sessuali, esistono migliaia di posizioni per avere un rapporto sessuale. Gli unici limiti sono dovuti all’immaginazione degli amanti coinvolti e alla loro agilità fisica.

In Occidente la posizione più utilizzata e quella più comune è quella con l’uomo sopra la donna per penetrarla, la classica posizione del missionario.

Gli studiosi hanno cercato di dare una spiegazione al perché della diffusione di questa pratica, motivandola col fatto che l’essere umano è l’unico essere vivente eretto. Infatti, solo noi pratichiamo questa posizione; gli altri mammiferi praticano il coito, cioè la penetrazione da dietro, della “alla pecorina” appunto.

Le diverse posizioni non sono altro che varianti di uno stesso gioco sessuale, generato dalla necessità di condividere un piacere da parte di entrambi, con quanta più intensità e libertà possibili. Sperimentare varie posizioni rende l’attività sessuale più interessante e fa sì che non sia monotona e noiosa. Allo stesso modo bisogna considerare il fatto che alcune posizioni possono risultare più piacevoli di altre per alcuni, cosicché è importante tenere a mente le preferenze del proprio partner.

Le posizioni sessuali preferite possono variare nel tempo, a seconda dell’esperienza sessuale, dell’età, del momento, del partner, della grandezza dei genitali. La maggior parte delle coppie sperimentano varie posizioni durante i primi anni e dopo continuano utilizzando sempre le stesse posizioni, una o due.

Nella nostra società la posizione più comune per realizzare l’atto sessuale è quella del missionario, con i due partner faccia a faccia, e con l’uomo sopra la donna. In questa posizione di solito la donna è rilassata è l’uomo ha il controllo della situazione, cosa che rispecchia la cultura patriarcale in cui l’uomo comanda. È una posizione ottima per la penetrazione perché la donna può avere le ginocchia alzate, facilitando così il compito dell’uomo.

Però per molte donne questa posizione comporta anche svantaggi. Infatti, la partecipazione attiva della donna è compromessa in questa situazione, ed anche i suoi movimenti. Inoltre, la penetrazione può risultare troppo profonda, soprattutto se il partner pesa eccessivamente. Inoltre, all’uomo risulta difficile stimolare il clitoride di lei, per cui si avrà un orgasmo solo vaginale e non anche clitorideo.

Diciamo che non esiste la posizione ideale; ogni persona, ogni coppia trova la sua. Non esiste un libro di istruzioni! Però una cosa ve la possiamo dire. L’atto sessuale non deve trasformarsi di certo in una gara sportiva o in un esperimento di laboratorio. Tutte le posizioni coitali, spesso tentate o immaginate anche con contorsioni, possono sintetizzarsi in poche posizioni di base, magari meno insolite però più accessibili alla maggior parte delle persone.

La possibilità di utilizzare una posizione oppure un’altra esprime la nostra libertà, dei movimenti e della mente. Le stesse tecniche sessuali possono essere nocive se, lungi dall’essere realizzate in un clima di complicità e gioco, si compiono invece per dimostrare quanto si è bravi.

Fare l’amore più che un insieme di tecniche da sperimentare è un’arte che ogni persona ed ogni coppia sviluppa in maniera creativa.